ISOLE EOLIE isole di vento, sole e fuoco
Lipari, Panarea, Filicudi, Alicudi, Salina, Stromboli e Vulcano Vulcano
sono le sette perle che formano il magnifico arcipelago delle Eolie, a nord della costa siciliana. Le sette isole di origine vulcanica emergono come schegge di pietra dal blu cupo del mare, forgiate dal fuoco e battute dai venti. Bellezza selvaggia, natura incontaminata, atmosfere autentichE. Le Eolie sono un luogo magico dove storia e mito si confondono, dove si può ascendere a vulcani fumanti, visitare villaggi preistorici o uscire in barca con i pescatori. Seppure simili, le sette isole sono diverse l’una dall’altra.
Quando è consigliato andare:
Il clima è mediterraneo con estati calde e inverni miti. Il periodo migliore per una vacanza mare va da giugno a settembre. Per chi è amante anche delle escursioni il periodo si allunga da aprile a settembre.
Le consigliamo a :
Ogni isola ha la sua peculiarità e dipende da cosa si cerca dalla vacanza.
Lipari la più grande, isola di natura vulcanica. È la più ricca di servizi, consigliata a chi ama passeggiare tra animate vie con negozi e ristoranti, adatta a famiglie e a chi cerca anche il divertimento
Panarea è sicuramente la più mondana, con un turismo vip di party, aperitivi e feste in barca. Consigliata ai modaioli e festaioli e agli appassionati di immersioni e snorkeling
Filicudi tranquilla, rilassante immobile nel tempo, scandita da ritmi antichi. Consigliata a chi vuole prendersi una pausa dal ritmo frenetico contemporaneo
Alicudi la più selvaggia, aspra e remota. Ottima per gli amanti della natura semplice e primordiale. Solo per chi apprezza strutture basiche e spartane
Salina genuina, tranquilla e rigogliosa, la più verde tra le isole Eolie. Qui si trova la casa del famoso poeta Neruda. Consigliata agli amanti della natura e agli spiriti romantici.
Stromboli suggestiva, dalle forti emozioni e dai paesaggi estremi e diversificati. Qui troviamo l’omonimo vulcano. Consigliata a chi ama la natura e ne apprezza la potenza nelle sue forti manifestazioni
Vulcano dal fascino aspro e selvaggio, con picchi vulcanici, fumarole,spiagge nere e sorgenti termali. Consigliato sia a chi cerca relax ma anche agli amanti del trekking in montagna e delle escursioni in barca.
LIPARI
Popolosa d’inverno, affollata d’estate, Lipari è la più grande ed animata isola dell’arcipelago eoliano. Ricca di bellezze paesaggistiche e culturali, storia e divertimento, attrazioni e servizi, Lipari è l’isola ideale per chi, anche in vacanza, non intende rinunciare ad una vita movimentata.
Cuore pulsante dell’isola è la cittadina di Lipari dominata dal Castello con la sua possente cinta muraria, dove si trovano la Cattedrale di San Bartolomeo ed il Museo Archeologico Eoliano La strada più animata è Via Vittorio Emanuele fiancheggiata da vicoletti caratteristici, negozietti, ristoranti e locali mentre la piazzetta più frequentata è quella di Marina Corta, suggestivo punto di incontro per isolani e turisti. Ma l’isola offre molto di più. Per rendersene conto non c’è modo migliore che esplorarla per scoprire così i suoi bellissimi punti panoramici, i suoi sentieri di campagna, le sue località le sue sorgenti termali, e naturalmente il suo mare e le sue spiagge che in alcuni casi, colate di ossidiana e distese di pomice hanno trasformato in posti surreali.
Le spiagge di Lipari
Le spiagge di Lipari sapranno accontentare sia il viaggiatore esigente che cerca strutture balneari di qualità con tutti i servizi necessari per non muovere un dito, sia il viaggiatore che ricerca una spiaggia appartata lontana dalla folla per vacanze rilassanti e rigeneranti.
Le spiagge presenti sull’isola sono sia di sabbia, sia di ghiaia che miste sabbia/ghiaia
PANAREA
Tra le sette isole dell’arcipelago Panarea è la più piccola ma anche la più esclusiva e costosa. Indiscussa meta del turismo VIP, d’estate Panarea si trasforma nell’isola della mondanità e del divertimento dove tra immancabili aperitivi, feste in barca e party in terrazza, il giorno e la notte si avvicendano senza sosta nel segno dell’euforia e dell’eccesso. Ma per fortuna, Panarea è anche mare, natura e bellezza. Circondata da una serie di isolotti e formazioni rocciose, stretta in un labirinto di case imbiancate a calce e stradine intricate immerse tra rigogliose bouganville e ibiscus, Panarea conserva tutto il fascino dell’isola selvaggia. Suggestiva Cala Junco insenatura racchiusa da pareti rocciose e Punta Milazzese con il villaggio preistorico risalente all’età del bronzo.
Le spiagge di Panarea
La costa è rocciosa e frastagliata,ricca di insenature e scorci suggestivi. Le coste nella zona orientale e meridionale sono raggiungibili a piedi mentre nella restante parte dell’isola le coste sono formazioni rocciose scoscese a strapiombo sul mare quindi inaccessibili se non in barca. L’unica spiaggia sabbiosa è Cala degli Zimmari dalla sabbia rossastra.
FILICUDI
Filicudi è un paradiso di acque cristalline, scenari suggestivi e fantastici punti panoramici. Di origine vulcanica l’isola anticamente nota come Phoenicusa, termine che significa ricca di felci, appare come un cono roccioso circondato dal mare. Una natura selvaggia e incontaminata caratterizza l’isola. I viaggiatori sono attratti dalla tranquillità, dai ritmi antichi dell’isola e dalla sua incomparabile bellezza. Un’unica strada asfaltata collegata i piccoli borghi mentre il resto dell’isola è attraversato da vecchie mulattiere e sentieri immersi in una rigogliosa vegetazione. Il modo migliore per visitare Filicudi è la barca. La costa è infatti un susseguirsi di scogli dalle forme bizzarre . Nel entroterra si possono ammirare il promontorio di Capo Graziano con i resti di un villaggio preistorico, il paesino fantasma di Zucco Grande e il belvedere di Stimpagnato dove all’ora del tramonto si può ammirare il meraviglioso spettacolo del sole che si tuffa nel mare. Da vedere la Grotta del Bue Marino alta 20 metri e profonda 30, che si credeva abitata e difesa da mostri marini. Escursione da fare in barca
Le spiagge di Filicudi
Per godere della costa e del mare di Filicudi è consigliato noleggiare una barca o acquistare una escursione guidata in barca. Le spiagge sono di ciottoli vulcanici e ciottoli tondeggianti levigati dal mare
ALICUDI
Bella, solitaria e selvaggia. È così che si presenta Alicudi, l’isola vulcanica ricoperta di erica, da cui prende il nome (Ericusa) la più incontaminata dell’arcipelago eoliano, grazie anche all’assenza di strade carrabili e alla sua aspra morfologia che non permette ulteriori edificazioni. Sull’isola non ci sono né auto né motorini, ci si muove a piedi attraverso le mulattiere e i panoramici sentieri che dal porto attraversano l’isola raggiungendo il Monte Filo d’Arpa (675 m.), dove alberi di castagno e tiglio prendono il posto degli ulivi, dei fichi d’india e delle piante di cappero Il centro dell’isola è la zona del porticciolo dove si trovano pochissimi negozi essenziali. Alicudi è un paradiso di mare, sole, silenzio. E’ il luogo ideale per chi ama la natura, la tranquillità, la semplicità e per chi è alla ricerca di un mondo primitivo dove la vita scorre seguendo ritmi più lenti e genuini. Per chi vuole disintossicarsi dallo stress non c’è posto migliore di Alicudi. Non ci sono auto ne motorini (tranne che in un breve tratto del porto) ma ci si affida ai simpatici asinelli .
Le spiagge di Alicudi
Le coste di Alicudi sono ripide ed aspre, ricche di grotte misteriose e spiagge inaccessibili, per questo motivo il miglior modo di scoprirla è dal mare, facendo il giro in barca. Le poche spiagge accessibili a piedi sono costituite da ciottoli.
SALINA
Bella e genuina, Salina è un’isola incantevole avvolta nei colori e nei profumi di una natura così ricca e rigogliosa tanto da meritarsi l’appellativo di Isola verde. Questa è terra di capperi, e vigneti, dove da secoli si produce la migliore qualità di Malvasia .Due coni vulcanici ricoperti da boschi ne disegnano il profilo mentre spiagge scenografiche lambite da un mare azzurro le fanno da sfondo. Tranquilla e appartata, l’isola deve il suo nome al laghetto di acqua salmastra presente nella romantica frazione di Lingua, un tempo utilizzato come salina. Graziosi paesini e suggestivi villaggi di pescatori punteggiano l’isoletta, scelta nel 1994 per girare alcune scene del film “Il Postino”con Massimo Troisi. Il centro di Salina è Santa Marina con la piazzetta dominata dalla chiesa e la vivacissima Via Risorgimento fiancheggiata da botteghe artigiane e locali. Da vedere l’amena località di Pollara, uno dei luoghi più suggestivi delle Eolie, un gruppo di case sparse sui resti di un antico cratere a strapiombo sul mare. Qui, sul costone della baia che scende verso il Perciato (il promontorio forato dal mare), dove sono ancora visibili le grotte scavate nel tufo da sempre ricovero per le barche, c’è la casa rosa del poeta Neruda. Suggestivo il Borgo Rinella con la bella spiaggia di sabbia nera a forma di mezzaluna.
Le spiagge di Salina
Le spiagge per la maggior parte sono costituite da ciottoli e sassi levigati. Una delle poche spiagge sabbiose si trova a Borgo Rinella dove la sabbia è di color nero
STROMBOLI
Stromboli è dominata da “Iddu” (Lui, in siciliano), ovvero il vulcano che da millenni fa sentire la sua presenza eruttando ad intervalli regolari, brandelli di lava incandescente, lapilli e cenere che solitamente rotolano lungo la famosa Sciara del Fuoco, precipitando poi a mare. Le strutture turistiche sono concentrate a Stromboli, principale centro abitato dell’isola, dove si trova il porto di Scari e la chiesa di San Vincenzo dalla cui piazza si gode un panorama mozzafiato sul mare e sullo sperone di Strombolicchio che emerge ad un chilometro e mezzo dalla costa. Caratteristico è il minuscolo borgo di Ginostra raggiungibile solo dal mare, il piccolo villaggio con poche case e pochissimi abitanti è un vero paradiso per gli amanti della tranquillità. Chi invece, cerca emozioni forti non ha altro da fare che salire sulla vetta del maestoso vulcano per ammirare da vicino l’eruzione del materiale incandescente accompagnato da esplosioni più o meno fragorose. Meno faticoso ma altrettanto suggestivo, è assistere a questo straordinario spettacolo dal mare, magari di notte quando i lapilli incandescenti colorano di rosso l’oscurità.
Le spiagge di Stromboli
Le spiagge sono soprattutto di ciottoli levigati ma ne troviamo anche di sabbia nera vulcanica
VULCANO
Una bellezza aspra e selvaggia avvolge Vulcano, affascinante “isola di fuoco” dove secondo gli Antichi si trovavano le fucine di Efesto (Vulcano, per i Romani) nelle quali i Ciclopi forgiavano le armi destinate agli dei. L’isola sacra al dio Vulcano, nasce circa 100.000 anni fa dalla fusione di alcuni vulcani, tra cui il più grande è il Gran Cratere o Fossa di Vulcano, ancora attivo come dimostra la continua attività fumarolica. Vulcano è un’isola molto ricercata per quanti desiderano una vacanza all’insegna del relax. Potrete trascorrere il vostro tempo godendovi le caratteristiche spiagge di sabbia nera , oziando nelle acque del mare riscaldato dalle fumarole o purificandovi e rigenerandovi nella celebre Pozza dei fanghi. Per i meno pigri c’è tanto altro da fare. Le grandi attrattive dell’isola sono infatti, l’ascesa al Gran Cratere tra fumarole che emettono vapori di zolfo, dalla cui cima si può ammirare uno dei più bei panorami dell’arcipelago, e la passeggiata nella Valle dei mostri a Vulcanello dove le rocce laviche modellate dagli agenti atmosferici hanno assunto forme inquietanti. Anche in barca si possono scoprire luoghi altrettanto spettacolari, come: lo Scoglio delle Sirene, la Piscina di Venere e la celebre Grotta del Cavallo costituita da laghetti, gallerie, stalattiti e stalagmiti, al cui interno il riverbero dei raggi solari crea fantastici giochi di luce.
Le spiagge di Vulcano
Spiagge di sabbia nera che contrastano con il blu intenso del mare
Cosa assaggiare
Con pochi contatti con la terraferma, nel corso dei secoli gli abitanti delle Isole Eolie hanno dovuto “arrangiarsi” con gli ingredienti che la natura metteva a disposizione. I protagonisti della cucina, quindi sono pesce, carne di coniglio, gallina e capra, pomodori, erbe aromatiche, verdure, ortaggi e formaggi. Con piccole variazioni tra un’isola e l’altra
Una nota d’onore merita la pasticceria che offre alcune preparazioni locali come i Nacàtuli : mandorle, zucchero, uovo, cannella. Sfinci: frittelle preparate con uova e zucchero. Spicchiteddi: farina, zucchero, cannella, chiodi di garofano, zenzero, vino cotto e strutto. Giggi: farina, strutto, uova, zucchero, lievito, vino bianco